POESIE
אמא (IMA)
MASSIMILIANO BADIALI
www.massimilianobadiali.it
2020
Massimiliano Badiali è nato ad Arezzo il 24-08-72 e insegna Lingua e Letteratura Francese come docente a tempo indeterminato presso il Liceo Linguistico V. Colonna di Arezzo. Gran parte della sua vita è dedicata allo studio. Nel 91 ottiene la Maturità Classica, nel 96 la Maturità Magistrale, nel 97 il Diploma di laurea in Scienze Religiose. Nel 98 pubblica la raccolta poetica Brandelli d’Inconscio, che ha ricevuto il Premio Libro Edito “Viareggio-Carnevale”, edito in la collana “ La Mela” di Fabio Frangipani Editore Arezzo 1998. Nel 99 si laurea in Lingue a Firenze e pubblica la seconda raccolta Piramide di Dignità, pubblicate da Penna d’autore Torino 1999. Da quest’anno inizia ad insegnare ed esperimenta l’insegnamento in ogni ordine e grado di scuola. Nel 2000 esce Sipari di cartapesta pubblicata da Oceano Edizioni Sanremo 2000 insieme ai racconti e le novelle contenuti in Miraggi di sole pubblicati da Oceano Edizioni Sanremo 2000. Nel 2000 pubblica Habere artem, da Ed. I Miei Colori, Pontassieve, 2000. Traduce Sterminio del mio fegato di Werner Schabb, Les Très Riches Heures et Ecrire c’est tout un roman di Jean Rouaud e la traduzione in francese delle poesie di Andrea Salvatici con gli allievi della SSIS di Firenze. Nel 2005 esce La malattia mortale con prefazione di Mario Luzi, Ed. Universum, Trento-Messina, 2005. Ha ricevuto molti premi tra cui La Disfida di Barletta 2003 con la poesia Habere Artem. Nel 2006 ha fondato il movimento LABIRITISMO, che raccoglie più di 250 artisti Nel 2007 ha vinto il Premio L’Ermellino-Ducas e ha pubblicato Spume di esistenza con l’editore Nicola Pesce, che ha ricevuto il Premio libro d’oro 2007 edizioni Universum. Come scrive il poeta stesso: Dopo la scomparsa dei genitori, l’attività poetica è risorta come consolazione con la raccolta Abba, dedicata al padre che è confluita in una silloge dedicata alla madre, musa dell&r!
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e e respiro dell’esistenza dal titolo אמא (IMA) “In questo libro si concentra tutto il poetare della mia vita, dalla sillaba emetica al virtuosismo letterario, attraverso un iter ad me, ad Deum, ad amorem. E’ l’opera omnia della mia poesia. Se la vita è effimera come la spuma, l’arte è testimonianza di esistenza. La poesia dunque vince di mille secoli il silenzio e restituisce voce alle ceneri dei cari”.
Massimiliano Badiali
Via Trasimeno 91 52100 Arezzo
3930102300
www.massimilianobadiali.it
אמא (IMA)
Nel tuo calore
Che con le braccia
Mi ha cullato
Sono nato
Pene e perfidie
אמא
Placavi
Con il tuo
abracadabra
d’amore
pieno
Era
di comprensione
una montagna
Il tuo cuore
Madre mia
e di protezione
il tuo seno
l’asilo
più sereno
Il tuo sangue è il mio
La tua carne sono io
אמא
All’alfa
Ritornare
Nel rifugio
Esigo
Nel tuo grembo
Embrionale
La tua morte
è
del principio di me
l’anticipo della fine
Il mio corpo
non è che una transeunte
tua estensione
Non resta
Che strappare
Da te
אמא
il mio cordone ombelicale
fino all’omega
Invano da tagliare.
.
DEFECTIO
Parlano di te
I miei sogni
Consolatori
Di abbracci delicati
Le tue mani
Rievocando
I tuoi occhi curiosi e vitali
Mamma
di polvere di luna
odorando
il tuo sguardo
d'incenso di sangue
riluce il tuo corpo
di umana carne
Appare
la tua sembianza
E nell'esistenza ultratemporale
puoi
di luce
respirare
nell'assoluta eternità
della tua assenza corporale.
A DIANA
Continuerò a sussurrare
il tuo nome
in mezzo al nulla
della tua assenza
corporale
mamma
e il tuo silenzio sarà
di vuoto d’incanto
repleto
e di brandelli
di memoria
di cenere
gremito
Libera
Respira
Da congegni
Ora
Che la croce
Della tua tribolazione
Sanguina zero,
Mamma
Della tua assenza
Il calvario
Aleggia
nel mare della redenzione
in corvina e casta consolazione
nel Supremo
A arieggiare
È il tuo soffio vitale
Senza afflizione
nelle lenzuola del cielo.
PANDEMIA
Semper eadem
L’esistenza umana
Scorre
E di tormento
Si ripete
Come eterno immanente
il passato
imperituro
Semper eadem
La malattia
Prolifica
mortale
tra l’omertà umana
La pandemia
Fai
Natura
criminale
Tra le pagine dei tempi
Nefasti e indegni
Germinare
Come un circuito a spirale
Un vaso comunicante
Del male creaturale
Semper Eadem
La materia
Si nutre
perenne
Della carne di persone
Per generare ingrasso
In letame d’aporia
E il nulla
Nero e nudo
Stabbiare
Dell’erranza naturale
Semper eadem
In omnem partem
Pandemia
in saecula saecolorum
erit.
GENETLIACO
Di me
maturo è il tempo tiranno
Rapace di memoria
e arso di sabbia
Nient’altro che un frammento
di cocchi macerati
Nel puzzle della memoria
Impossibili a riunirsi
Il tempo è sempre perduto
Indifferente e ignobile!
Graffiate voragini di amore,
morsa memoria dei cari,
calpestati dall’oblio d’affanni
E disperazione
Non resta che il bagliore tenue
Del futuro barlume
di imprevedibile
Speranza che annuncia
Fiori e prati di pura candida rosa
Tra ceneri immacolate.
SISIFO
I respiri intricati
di spasimi in amore...
di baci
d’incanto e di passione
solari
sono
nella trinità del cuore
sussurati a malapena
Nella voragine.
di ferite
in cancrena
della mia pena
rivestita dei cari la memoria
ansima l’anima
or libera e fiera...
si libbri leggera
nella tua angelica consolazione
apparente
nella purezza del tuo spirito
geloso e mendace
Sisifo ambiguo
La roccia eterna
A rotolare
E’ il pullulare
Dell’iniquo e inetto
Egoismo
della tua natura
di misantropica agorafobia.
NE QUIDEM
Omnia aliena sunt tempus tantum nostrum est (Seneca)
E’ a metà piena
La mia clessidra
O forse metà vuota?
Che dubbio attanagliarmi
Spasmodico deve
D’ignoto enigma?
Troppo giovane per essere vecchio
Sono,
Quantunque la memoria
resti!
Ma il tempo si consuma
Inesorabilmente
Subitaneo al rallentatore
come un secondo
Incessantemente!
Non ho un timer mnesico,
Né un cronometro della memoria!
Spero lento
L’incedere dei tuoi passi,
Tempo,
procedere
sul selciato dell’orgoglio,
sul viale dell’accettazione,
del mio narcisismo
piegato e piagato
dalle rughe dei rimpianti
e dalle borse dei rimorsi.
Le forbici
Allontana
Atropo,
Del tempo
Voglio la tela
Di Penelope
Stratagemma!
Troppo vecchio per essere giovane
Sono,
Quantunque
d’ Ebe la speranza
resti!
All rights belong to its author. It was published on e-Stories.org by demand of Massimiliano Badiali.
Published on e-Stories.org on 06/23/2020.
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