Antonio Justel Rodriguez
DICHIARAZIONE: XXI SECOLO
… Vado leggero, non ho più niente;
il fuoco ha consumato il mio essere mortale e le mie cose,
il mio riflesso o dualità, i suoi pezzi o porzioni:
la mia ultima luce
e la mia ultima lama
… ora sono e vivo nell'inafferrabile,
motivo per cui odo e vedo, sento e rivivo ovunque,
e là dove intuo la calamità terrestre con cui un giorno usai e distrussi la mia libertà;
tutto, quindi, ho dato: macchina, vestiti, corredi, feste, ponti e concetti,
amore e memoria,
tutto,
e così le ossa, la mia stessa pelle e le mie stesse anime,
come un torrente igneo, tutto, tutto è andato;
… la novità del risorto è questo udito o voce universale,
- la sua armonia -
e anche, oh, la sua enorme nudità: la pace senza nome;
… no, qui non c'è più tempo per risparmiare più ore di orologio;
una nuova fenice infinita raggruppa il cuore e accende il canto:
l'ombra della luce, non esiste in lui.
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Antonio Justel Rodriguez
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Published on e-Stories.org on 08/27/2022.