Antonio Justel Rodriguez
CANTO CIVILE DEL XXI
... questo mitico fiore dell'eccellenza, questo inno del cuore a favore dell'uguaglianza,
questo sogno, questa gioia democratica - dico -
Possiamo sfruttarlo in Spagna, in Europa e nel pianeta per l'enorme volo di luce?
... ah quel battito di parità di trattamento davanti alle leggi, alle opportunità e ai transiti della vita,
quello strumento divino o scienza dello spirito
con cui aprire al sole gli iceberg ghiacciati del mare o dell'essere;
ah quel canto dell'anima in lotta col suo faticoso risveglio,
il suo sangue brucia e i suoi imbattuti sono;
... abbiamo diluito i tratti di guerra, i servizi del tempo,
le sue piaghe, la sua cecità e le sue carestie,
ed ecco che arriva questo XXI con il suo sublime emblema di ciò che è giusto, esatto e bello:
i grandi diritti dell'uomo con la sua legge e i suoi voti,
il suo scrutinio,
i loro verbali e firme,
i loro sigilli e proclami;
... un nuovo Illuminismo, più avido e consapevole,
lo si intuisce dai Reti fiorenti e vittoriosi;
oh Amleto, Amleto,
Rinnova per noi oggi il tuo "essere o non essere" con un altro dilemma più alto e quantico,
ma no, non farlo di nuovo, oh, non questa volta, come principe e signore di Danimarca,
che, Amleto, mai, mai più.
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Antonio Justel Rodríguez
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Published on e-Stories.org on 11/18/2022.