Antonio Justel Rodriguez
BRUTALE ED ATROCIO
[…sotto la dittatura franchista]
…Ho sempre amato il chiarore e ci lasciavano solo piangere liberamente;
farfalle nere giocavano con la mia infanzia, e un amore precoce,
e un sobborgo di Dio alle bugie;
fatto così,
Ogni adolescente implica sessanta chili di tristezza, fame eterna e sete,
e una strada drastica senza acqua né palme;
…il mio popolo e la mia città erano falci e antiche pietre di segreti marci e contaminati nell’orecchio,
gli stessi che non portarono mai il vento né uccisero un coltello né inghiottirono la terra;
…e tutti, tutti erano amici e nemici:
le vecchie,
i maghi,
i rondoni<,
il campanile della chiesa,
Sole
e la cicogna;
e se guardando la cicogna, il sole mi abbrustoliva il viso,
I miei occhi asciutti chiedevano una lacrima e i miei piedi chiedevano scarpe per correre e piangere,
per nascondere, infine, ciò che è brutale e atroce: l'enorme rovina della guerra e del dopoguerra.
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Antonio Justel/Orione di Pantheseas
http://oriondepanthoseas.com
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Published on e-Stories.org on 02/21/2024.