...questo schiudersi tra le mie braccia aperte,
questa esuberanza o zampillo coraggioso ed energico di vita e forma,
questo enorme canto che viene dalla terra e trascende l'essere, il mare e l'aria,
questo tempio vivente che si alza e si costruisce, come un bagliore quantistico e galattico,
tutto questo, perché, perché Cristo ce lo ha portato, per quale liuto, per quale splendore...
...perché uno si sofferma, esce e guarda verso le terre desolate del mondo,
e, all'improvviso, il fuoco, il trionfo, lo splendore,
e quella, quell'età dolcissima del cuore che l'accompagna e l'accoglie,
mio e tuo, quello che nella pura estasi tutto crede e spera, e, che,
sebbene sia cinto dagli antichi terrori con il loro cupo splendore, le loro densità e pietre,
catene di ferro con cui la libertà piange e soffre - contro lo spirito e la virtù;
... quindi, in questo momento irrompo e grido anche attraverso il prato,
- all'alba -
sotto il cielo rosa e viola;
dove poteva addirittura sembrare che, sotto tanta bellezza, non esistessero ferite e colpi mortali,
perché, al tuo passaggio, le note immortali e pure della rugiada tanto incantano;
... dopo un profondo brivido, smise di camminare e in un tremore assorto,
Abbasso gli occhi, e stringo al petto il corredo dell'anima come il culto ascetico e mitico di un uomo;
È un istante di fuoco intimo, misterioso e divino alla ricerca della sua fisiologia o pura scienza della vita,
quello della sua voce saggia,
la tua griglia,
la sua pace e la sua legge:
il rito sublime della contemplazione.
***
Antonio Justel (Orione di Pantheseas
<httpsoriondepanthoseas.com>
***