Antonio Justel Rodriguez
PRIMA RIFLESSIONE
...questo disastro della mia vita, questo colpo sterminatore di angeli e rose,
questo evento che mi è entrato nel petto e mi ha riempito il sangue di scempio
e la parola del cielo mi assedia, mi agita e mi ferisce;
... Non voglio esagerare cosa significhi la solitudine mentre viene insegnata,
o come la stupidità del tempo arriva e invade le spalle,
braccia, vita e piedi furtivamente, come tira il divano del pazzo
perché non ci sono più uccelli che passano dalla finestra e il danno è grande:
una costellazione sconosciuta e incontrollata di assi e corpi, strideri e ordini;
So che è un momento di virtù minima e di pochissimi uomini,
una rissa di lupi ingabbiati dal e nel mio stesso freddo;
…ma so anche che questa mia rovina passerà, pur a detta risurrezione
nessuno viene convocato e i lupi ululano contro di me ora dopo ora, giorno dopo giorno e anno dopo anno
attraverso le vene tese e ghiacciate del cuore;
… Io, credo alla vita delle mie ossa assediate;
Dove altro costruirò ciò che spero?
Dove e come, se non la libertà?
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Antonio Justel/Orione di Pantheseas
https://oriondepanthoseas.com
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Published on e-Stories.org on 10/13/2024.