IL RAPPORTO

“…costituiscono una massa di spiriti incolti e dogmatici, indolenti ed egoisti,
che ancora non osservano o non sanno perché vivono."
[...così lo vide, lo scrisse e se ne andò]
…da allora, l'arrotino dei secoli e dei coltelli passò di lì e fuggì da loro;
contro la sua malattia e l'usura, passò non solo al guaritore delle ferite ma al costruttore dei suoni,
che espulsero violentemente, fracassandogli l'oboe e l'arpa;
I venditori d'oro passarono e non vendettero loro nulla perché erano poveri.
e non sapevano del fuoco dello spirito;
E naturalmente, la guerra passò, e il distruttore di storie e torti e anche la peste,
e niente;
…non molto tempo fa, guardando e ascoltando a mezzogiorno,
Il sole rimase silenzioso come complice di tafani e mosche,
Ebbene, niente, niente si muoveva;
Perciò, così, così risuonò il mondo, dopo la scomparsa dei re, dei tiranni, dei banditi e della morte,
esattamente come l'altro ieri e ieri alle dieci del mattino e alle quattro e alle cinque del pomeriggio;
…e come accettano la notte? ah, ah la sua croce…,
la sua legge naturale è la notte;
Ma, nonostante tutto, il peggio, il peggio per i loro padroni,
Si tratta dell'esistenza e della scienza esatta del rapporto.
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Antonio Justel/Orione di Pantheseas
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