Antonio Justel Rodriguez
NOTAI ETERNI
… ruggisce la Terra, le sue ruote, la sua griglia e i suoi assi, le sue leggi, le sue mura;
ruggiscono e muggiscono fuochi atavici e il sangue/fiamma risponde attraverso strade e piazze simboliche,
attraverso parchi, viali: iceberg o soffitte civili,
ultimi bastioni dell'anima;
… ecco le fenditure del tempo in quest'istante in cui emergono gli zar o la sabbia risorge
accanto alla sincope dell'Europa e alla vertigine dell'America;
ecco Oriente e Occidente che si contemplano reciprocamente come mai prima, come mai prima,
con l'estasi e il dubbio che il volto del serpente infonde nell'uccello,
eppure, amandosi;
ed ecco la nostra libertà con la sua ruggine, colpita furtivamente ed erosa;
tale è stata ed è l'usura in essa, uccello tremante e al tempo stesso scheggia con cui deve ungere
la propria morte;
…la luce e il canto solare ribollono,
le vecchie strutture della ragione e del cuore ribollono, e i loro emblemi scricchiolano o si rompono;
e la pietra miliare della costruzione di un portale immortale ribolle e si diffonde – perché no? – dove un uomo può arrivare,
combattere, crescere e partire come un dio;
…perché non ci sono forse versi/fuoco che dicono "sorgi, vola e costruisci, perché tutto, tutto deve ancora essere fatto:
il sangue, le strade, i mari cristallini e il verde dell'aria"?
Siate coraggiosi e guardate con chiarezza, perché la speranza è finalmente arrivata, la speranza è qui;
questi non sono colpi di stato, ma rinascita, la caduta finalmente del vecchio e denso stigma che diffama il pianeta;
…e no, non temete: la libertà, come la luce, non impoverisce mai.
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Antonio Justel/Orion der Panthoseas
<https://oriondepanthoseas.com>
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Published on e-Stories.org on 04/26/2025.